Fondazione Don Carlo Gnocchi Onlus - Centro "S. Maria alla Pineta" - Marina di Massa, Provincia di Massa e Carrara

Indirizzo: Via Don Carlo Gnocchi, 24, 54100 Marina di Massa MS, Italia.
Telefono: 05858631.
Sito web: dongnocchi.it
Specialità: Ospedale, Centro di riabilitazione.
Altri dati di interesse: Ingresso accessibile in sedia a rotelle, Parcheggio accessibile in sedia a rotelle.
Opinioni: Questa azienda ha 66 recensioni su Google My Business.
Media delle opinioni: 3.2/5.

📌 Posizione di Fondazione Don Carlo Gnocchi Onlus - Centro "S. Maria alla Pineta"

Fondazione Don Carlo Gnocchi Onlus - Centro

⏰ Orario di apertura di Fondazione Don Carlo Gnocchi Onlus - Centro "S. Maria alla Pineta"

  • Lunedì: Aperto 24 ore su 24
  • Martedì: Aperto 24 ore su 24
  • Mercoledì: Aperto 24 ore su 24
  • Giovedì: Aperto 24 ore su 24
  • Venerdì: Aperto 24 ore su 24
  • Sabato: Aperto 24 ore su 24
  • Domenica: Aperto 24 ore su 24

Informazioni su Fondazione Don Carlo Gnocchi Onlus - Centro "S. Maria alla Pineta"

La Fondazione Don Carlo Gnocchi Onlus è un'organizzazione no-profit che gestisce il Centro "S. Maria alla Pineta", situato a Marina di Massa, in Via Don Carlo Gnocchi, 24. Il centro è facilmente raggiungibile ed è dotato di un parcheggio accessibile per sedie a rotelle. Puoi contattarli al numero di telefono 05858631.

Il Centro "S. Maria alla Pineta" offre servizi di ospedale e centro di riabilitazione, con un'attenzione particolare ai pazienti che necessitano di riabilitazione dopo interventi chirurgici complessi. La struttura è accessibile per sedie a rotelle ed è dotata di camere e strutture ben mantenute, con l'eccezione di alcune stanze e pareti esterne che richiedono manutenzione.

Opinioni e Caratteristiche

Il Centro "S. Maria alla Pineta" è stato recensito 66 volte su Google My Business, con una media di 3.2/5. Molti pazienti hanno elogiato l'assistenza e il cibo, mentre altri hanno segnalato la necessità di manutenzione per alcune aree della struttura. Il personale della palestra è stato particolarmente apprezzato per la sua professionalità e la pazienza nell'insegnamento.

La struttura si affaccia sul mare, offrendo una vista mozzafiato dalla maggior parte delle camere. La posizione è tranquilla e ideale per la riabilitazione, con molte opportunità per passeggiate e attività all'aria aperta. L'ospedale è ben attrezzato con la tecnologia più recente e offre una vasta gamma di servizi di riabilitazione.

Conclusioni e Raccomandazioni

Il Centro "S. Maria alla Pineta" è una scelta eccellente per coloro che necessitano di servizi di riabilitazione dopo un intervento chirurgico. La struttura è facilmente accessibile e offre una vista mozzafiato sul mare, con un personale qualificato e attento alle esigenze dei pazienti. Se sei alla ricerca di un centro di riabilitazione di alta qualità, ti consigliamo di visitare il sito web della Fondazione Don Carlo Gnocchi Onlus per saperne di più e per prendere un appuntamento.

👍 Recensioni di Fondazione Don Carlo Gnocchi Onlus - Centro "S. Maria alla Pineta"

Fondazione Don Carlo Gnocchi Onlus - Centro
dai moro
4/5

Parlo in seguito ad una visita fatta ad un parente operato di bypass e ricoverato qui per riabilitazione. Lui è molto contento dell’assistenza, del mangiare degli insegnanti in palestra e, per la stupenda vista dal balconcino, sul mare. Unico neo, dico io poiché lui ancora non ha visto tutta la struttura, la fatiscenza di alcune stanze e pareti anche esterne, che denotano una grave carenza di manutenzione. Peccato.

Fondazione Don Carlo Gnocchi Onlus - Centro
Michele Zecchini
5/5

In questa struttura x recupero della efficienza motoria in seguito a un trapianto di cuore e coronarie ci devi stare 3 settimane luogo accogliente ed efficiente si mangia bene personale affabile e cortese

Fondazione Don Carlo Gnocchi Onlus - Centro
Michela Bertolini
1/5

Il 20 marzo 2024 mia figlia diciassettenne ha avuto un ictus, con annesso intervento di trombectomia. Iniziata subito la riabilitazione privata, ci prodighiamo anche per averla convenzionata tramite Asl in questo centro. Fatta la visita ci comunicano che però non ci sono terapisti per lei nel pomeriggio (mia figlia è ancora in età scolare). Con altra comunicazione ci informano che si attiverà la riabilitazione dal 15 giugno. Tutto tace fino a ieri mattina, 1 luglio, dopo mia richiesta di spiegazioni, si rifanno vivi (poiché dimenticatisi di mia figlia) e in considerazione del fatto che fortunatamente mia figlia ha fatto riabilitazione altrove, cosa mi sento rispondere da una coordinatrice M.C. del centro?...quindi lei signora rifiuta la terapia? La annullo?
Lascio a chi legge di trarre le proprie conclusioni

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Gennaro Turco
5/5

Buongiorno in famiglia abbiamo avuto mio cognato nel reparto Neuromotorio ( 1 piano) ,
( sclerosi multipla) dal primo giorno, mio cognato ha ricevuto attenzione e supporto psicologico
( non facile x lui dopo tanti anni a casa ) noi dobbiamo solo dire un grazie con tutto il cuore a questi professionisti che lavorano in quel reparto , quando purtroppo è venuto a mancare , ci hanno dimostrato che anche x loro c’e stata la perdita di un amico .GRAZIE DI CUORE A TUTTI VOI

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Monica Arrighi
1/5

Leggendo le recensioni dei familiari di alcuni pazienti che hanno avuto la sfortuna di trascorrere un periodo presso questa struttura, mi sono resa conto che avrei potuto fare un copia e incolla con molte di queste in quanto, dai racconti si deduce che ciò che è successo a mia mamma si ripete frequentemente. La storia dell’ultimo mese di vita di mia mamma è questa: aveva 88 anni ed entrata in ospedale con le proprie gambe per un intervento alla valvola aortica all’ospedale Pasquinucci di Massa. Due giorni dopo è stata trasferita (senza avvisare i familiari) al Don Gnocchi dove è rimasta per tre settimane per riabilitazione ma il terzo giorno, credo a causa delle difese immunitarie ridotte, ha contratto la Klebsiella (anche in questo caso non siamo stati avvisati). Durante la visita pomeridiana in cui l’abbiamo scoperto chiedendo spiegazioni per il cambio della camera, ci è stato detto che negli ospedali è molto facile contagiarsi e che non ci sono antibiotici perché molto resistente e comunque l’infezione sarebbe passata da sola. Tre settimane dopo e senza aver fatto realmente riabilitazione, è rientrata a casa e dopo un giorno sono iniziati tremori e la febbre è salita a 39,5°. Era in stato di incoscienza e l’abbiamo fatta ricoverare subito nell’ospedale vicino casa dove le è stata riscontrata una seconda infezione e, cosa molto grave, una fortissima disidratazione che la stava portando alla morte tanto che i medici mi hanno chiesto per quanti giorni era rimasta senza bere! Durante la notte è stata trasferita in terapia intensiva a Grosseto dove le è stata somministrata una cura antibiotica, successivamente spostata in cardiologia in stato perenne di torpore.
Il seconda batterio credo sempre contratto al don Gnocchi è lo Stafilococco aureo che a quanto ho capito non è facile da curare. Per concludere ,il 4 maggio dopo 40 giorni di ospedali e inutili cure è deceduta. Sono convinta che trasferire in una struttura di quel genere le persone con problemi seri di salute come mia mamma e dopo un intervento chirurgico ,non sia positivo per la ripresa fisica e mentale del paziente. Non c’è attenzione per chi è bisognoso di cure e che non è in grado di cavarsela da solo. Se leggete le recensioni dei parenti vi potete fare un’idea della trascuratezza del posto e della disattenzione verso i pazienti più fragili.

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Graziella Concina
1/5

Si parla di 2 anni fa ormai..mia mamma(68 anni)dopo un'intervento al cuore effettuato a cisanello e molto ben riuscito, viene portata al don gnocchi in riabilitazione. Dopo 3 settimane la sera accusa male al petto, affanno e nausea. Il tutto viene scambiato per ansia, per la quale le danno gocce di valium. Dopo ben 17 ore in cui i sintomi non diminuivano ma, anzi, umentavano è stata inviata al pronto soccorso dove le hanno diagnosticato un infarto e dove hanno visto che la situazione era molto seria. Portata all'OPA per cercare di salvarla, è deceduta poco dopo. Spero la giustizia faccia pagare a chi ha sbagliato!!!

Fondazione Don Carlo Gnocchi Onlus - Centro
Vitale Fusani
5/5

Dal 23 novembre 2023 al 22 dicembre 2024, dopo shock settico per grave setticemia post operatoria, con la vita appesa a un filo sono stato immobilizzato a letto, poi trasferito al Don Gnocchi padiglione A secondo piano per una riabilitazione neuromotoria.
La mia più grande preoccupazione era di non poter più camminare ma grazie ad un personale attento e con grande competenza di medici, infermiere, fisioterapisti e paramedici mi hanno con valido aiuto sia fisicamente che psicologicamente preso per mano e rimesso in piedi ed essere di nuovo me stesso. Sono stato dimesso il 6 gennaio 2024.
Il personale è attento, disponibile, paziente;
Le camere sono pulite e curate, il cibo è buono e c'è un'ottima palestra.
Semplicemente un'eccellenza nell' ambito della riabilitazione.
Grazie a tutto il personale del Padiglioni A secondo piano. Fusani camera 12

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Mario Sollo
5/5

Ho 40 anni, Sono stato qui 4 anni fa dopo aver subito una grossa operazione al cuore a cisanello in cui stavo per morire (avevo il 5% di sopravvivenza) , ho avuto una dissecazione aortica acuta di tipo A con trapianto alla radice aortica, aorta ascendente e valvola bicuspide trapiantata con una tricuspide e un bypass con aorta presa dall'inguine, ho tutt'ora una dissecazione sull'arco aortico che tengo sottocontrollo. Personale attento, disponibile che ti aiuta in tutti i sensi, sia fisicamente che psicologicamente. Tutti competenti, mi hanno aiutato davvero tanto! camere molto curate, cibo buono e palestra ottima...diciamo che non posso avere bei ricordi visto che era un periodo brutto x me ma se penso a tutto lo staff che mi è stato vicino allora la malinconia si trasforma in gioia. Grazie ancora per tutto.

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